Il governo ha stanziato 236 milioni di euro, in favore della cultura, precedentemente tagliati dallo stesso esecutivo per mancanza di risorse. Il fondo sarà così ripartito: 149 milioni andranno al Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS), 80 milioni a tutela del patrimonio artistico, naturale, archeologico, 7 milioni agli istituti culturali. Il ripristino del fondo per la cultura segue mesi di polemiche tra gli operatori del settore e l'ex Ministro per i Beni Culturali, Sandro Bondi. Il governo, in sede di approvazione della legge di stabilità, aveva anche previsto l'introduzione di una tassa di un euro, da riscuotersi con il pagamento del biglietto del cinema, ipotesi poi smentita seccamente dal Ministro per l'Economia, Giulio Tremonti, ma poi rimessa in campo, nelle ultime settimane, con inevitabili battibecchi con le associazioni dei consumatori, scontenti di dovere finanziare in questo mondo la cultura. Il rincaro del biglietto del cinema un'ipotesi tramontata, ma al suo posto è stato previsto l'aumento delle accise sui carburanti di 1-2 centesimi, cosa che non renderà felici i super-tartassati automobilisti italiani.

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