Manca poco all'inizio della 61esima edizione del Festival di Sanremo, che come ogni anno, è preceduto da numerose polemiche, più o meno pilotate dal reparto marketing di Viale Mazzini, e strategicamente mirate ad accrescere la curiosità e l'interesse del pubblico. Tuttavia, quest'anno sono le associazioni dei consumatori che vogliono accendere i riflettori sulla modalità di voto dei cantanti in gara, tramite il cosiddetto televoto, già oggetto di critiche e di dubbi nelle scorse edizioni. Ora, l'Autorità Garante delle Comunicazioni ha nominato due osservatori, in rappresentanza dei consumatori, l'ormai celebre Massimiliano Dona, segretario dell'Unione Nazionale Consumatori e Carlo Pilieri, dell'Adoc. I due potrebbero assistere, in veste di rappresentanti delle associazioni dei consumatori, al televoto, vigilando sulla regolarità, più volte messa in dubbio da molti, cantanti compresi. La nomina dell'Agcom, comunque, non ha effetti diretti, nel senso che sarà ora la Rai, in qualità di organizzatrice della kermesse canora, a dovere accettare le nomine e la loro presenza nelle stanze dove il televoto verrà ricevuto ed elaborato. Nelle ultime settimane, a essere prese di mira dalle associazioni dei consumatori, oltre al Festival di Sanremo, ci sono state altre trasmissione di punta, come il Grande Fratello, accusato di truffa e di non rispetto della sensibilità del pubblico (i famosi casi di bestemmia!).

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