Dopo la bocciatura da parte della Commissione Europea della richiesta di deroga ai limiti di legge sulla concentrazione di arsenico nell'acqua potabile, il codacons annuncia l'avvio di una azione collettiva per ottenere il risarcimento dei danni. Come si legge in un comunicato stampa dell'Associazione, sono coinvolti oltre 128 Comuni italiani per un totale di oltre 1 milione di cittadini. "L'acqua che esce dai rubinetti di questi comuni - spiega il Codacons - contiene, infatti, arsenico oltre la soglia di 10 microgrammi per litro, nonostante la legge preveda limiti di 5/6 volte inferiori. Il rischio per i cittadini di gravi danni alla salute è altissimo: l'Organizzazione mondiale della sanità e il Comitato scientifico europeo, parlano addirittura di 'alcune forme di cancro'". Considerato che in questi anni il problema non è stato risolto ma piuttosto dilazionato, il Codacons ha deciso di dare inizio ad una azione collettiva gratuita per i propri iscritti. All'azione (che sarà diretta contro lo Stato e le Regioni) possono partecipare anche le amministrazioni comunali interessate. Secondo le stime del Codacons ogni famiglia potrebbe ottenere un risarcimento di circa 600 euro. Per informazioni sull'iniziativa è possibile contattare il numero verde del Codacons 800.120.444 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 17.00.

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