Analizzando i dati sulla Tax Compliance rilevati da Lo Sportello del Contribuente relativi al periodo agosto 2005 - agosto 2010, l'Associazione Contribuenti Italiani ha rilevato che "In Italia in 5 anni la fedeltà fiscale dei contribuenti è scesa di 11 punti passando da 28,94% a 17,73%". Ciò che ha concorso a determinare il peggioramento dei rapporti tra fisco e contribuenti - spiega l'associazione - è "la burocrazia fiscale che costa ben 19,2 miliardi all'anno ai contribuenti italiani titolari di partita iva". Si tratta di un costo che grava su artigiani, liberi professionisti e PMI. Una sorta di "tassa occulta" di circa 5mila euro all'anno. Si tratta dei costi "per la compilazione della dichiarazione dei redditi, IVA, Intrastat e sostituti d'imposta, degli studi di settore, del calcolo del redditometro, del disbrigo delle pratiche fiscali, del costo per l'acquisto dei software fiscali, della tenuta della contabilita', della trasmissione telematica, della gestione dei crediti fiscali, degli avvisi bonari e delle cartelle pazze, delle istanze in autotutela, del contenzioso tributario, degli adempimenti per la privacy e per l'antiriciclaggio e della formazione del personale per gli adempimenti in materia contabile e fiscale". Contribuenti.it ancora una volta ribadisce la necessità di una riforma fiscale che passi attraverso la semplificazione del fisco e la reintroduzione del concordato preventivo fiscale.

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