Nel corso dell'Assemblea di Confcommercio-Imprese per l'Italia il Presidente Carlo Sangalli ha denunciato che "Per chi paga regolarmente tasse e contributi, la pressione fiscale complessiva ed effettiva e' ben superiore al 43,2 % del Pil e puo' essere stimata prossima al 52%". Per questo, secondo Sangalli sarebbe necessaria una "riforma strutturale fondamentale. Una riforma fiscale che, incrociandosi con la costruzione del federalismo fiscale, consenta di ridurre le tasse che gravano sulle imprese e quelle che gravano, con un cuneo fiscale e contributivo del 46,5%, sul lavoro". Nel 2009, spiega, "la pressione fiscale complessiva e' stata pari, nel nostro Paese, al 43,2% del Pil. Si tratta, pero', della pressione fiscale complessiva ed ufficiale, che tiene dunque conto anche di un'economia sommersa che genera un imponibile evaso nell'ordine dei 260 miliardi di euro e determina mancati introiti fiscali nell'ordine dei 110 miliardi di euro". Per questo la pressione effettiva risulta ormai prossima al 52% del Pil.
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