Secondo la Corte Costizuzionale, tra la disciplina legislativa dell'assegno bancario a quella della cambiale permangono significative e strutturali diversità di disciplina, frutto di opzioni non irragionevoli del legislatore. Appartiene infatti alla discrezionalità del legislatore collegare all'assenza della provvista al momento della presentazione dell'assegno all'incasso taluni effetti lato sensu sanzionatori, quali la levata del protesto e l'irrogazione della penale del 10%, e postergarne altri (sanzione pecuniaria ed inibizione) allo spirare del "termine di grazia" di sessanta giorni, in tal modo, da un lato, favorendo l'adempimento, sia pure tardivo, dell'obbligazione portata dal titolo, ma anche, dall'altro lato, continuando ad attribuire rilevanza giuridica all'assenza della provvista al momento della presentazione. Di conseguenza, la Corte Costituzionale ha giudicato che il protrarsi ? nonostante il successivo adempimento nel "termine di grazia" ? dell'iscrizione nel registro informatico dei protesti per il tempo necessario per la riabilitazione, di cui all'art. 17 della legge 7 marzo 1996, n. 108 (Disposizioni in materia di usura), costituisce una scelta del legislatore non irrazionale, e come tale non censurabile dalla stessa, a fronte della diversa soluzione adottata per il debitore cambiario adempiente nel "termine di grazia", al quale la legge riconosce un vero e proprio diritto alla cancellazione dell'iscrizione (Corte Costituzionale, Sentenza 14 marzo 2003, n.70: Assegno bancario - Pagamento dopo la levata del protesto - Possibilita' del traente (o degli altri soggetti legittimati) di adire il Presidente della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, per ottenere la cancellazione dall'archivio informatico dei protesti - Esclusione - Disparita' di trattamento rispetto al regime del protesto cambiario - Ingiustificata equiparazione fra traenti di assegni protestati che abbiano provveduto o meno al pagamento dopo il protesto - Insussistenza - Discrezionalità del legislatore - Non irragionevolezza).

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