Secondo i dati emersi dal bilancio 2009 sulle prestazioni erogate dall'Inps agli invalidi civili è emerso che l'istituto ha ricevuto solo il 9% dei fascicoli sanitari richiesti. Questo vuol dire - spiega Antonio Mastrapasqua, presidente dell'Inps - "che nel 91% di casi noi chiamiamo a visita dei soggetti che ci risultano percettori di sussidi, ma delle loro patologie non abbiamo nessuna cognizione cosi' succede che circa un quarto dei controlli che abbiamo condotto hanno avuto per oggetto persone che non avrebbero dovuto piu' essere visitate, poiche' affette da menomazioni definitive. Tra questi casi ci sono anche quelli di cui ogni tanto si occupano giustamente i giornali, malati terminali, invalidi assoluti, persino persone in coma, che per noi sono solo nomi di percettori, in assenza dei documenti delle Asl, che noi abbiamo chiesto, ma non ottenuto'. 'Da questi dati si comprende quanto importante sia la riforma dell'invalidita' civile partita dal primo gennaio che impone la tracciabilita' delle domande, grazie all'obbligo di presentazione delle domande e dei fascicoli sanitari in formato elettronico. Ogni richiesta fatta all'Inps in via telematica costituisce un elemento di certezza per chi chiede la prestazione e per le Asl e l'Istituto chiamati a valutare la situazione sanitaria e se del caso a erogare il sussidio. La risposta del sistema, Regioni, Asl, patronati, associazioni, medici in queste prime due settimane di gennaio e' assai confortante'.
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