L'associazione italiana tra gli operatori del settore della sosta (Aipark) denuncia crescenti difficoltà nel controllo delle aree in concessione a causa dell'incertezza del ruolo degli ausiliari della sosta. In una nota diffusa dall'associazione si legge che da quando la sentenza n. 5621/2009 delle Sezionu Unite della Corte di Cassazione ha limitato i poteri di controllo degli ausiliari alle aree di sosta a pagamento in concessione, le aziende stanno ripianificando gli orari di lavoro ed hanno in programma la revisione dell'organico che ora risulta in esubero rispetto ai compiti previsti. Secondo l'associazione, l'organico della Polizia Municipale non è sufficiente a controllare le aree normalmente di competenza degli ausiliari. E quest'ultimi, a seguito della decisione delle Sezioni Unite, non possono intervenire per sanzionare palesi infrazioni al Codice della Strada in materia di sosta. Ma c'è un'altro problema (secondo Aipark) nato dopo un'altra decisione della suprema Corte (la numero 22676/09). SI tratta di una sentenza che ha differenziato gli ausiliari dipendenti diretti del Comune (a cui si lasciano ampi poteri sanzionatori) rispetto agli ausiliari che sono alle dipendenze delle societa' concessionarie. 'Questa sentenza - spiega Marco Medeghini, presidente Aipark - e' a nostro parere controproducente in quanto induce i cittadini a pensare che gli ausiliari del traffico possano essere di serie A o B, e questo pur in presenza della stessa nomina da parte del Sindaco'.

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