E' stato pubblicato (sulla G.U. 52 del 04/03/2003) il DL. n.32 del 3 marzo 2003 che, al fine di garantire una maggiore tutela del diritto alla salute, prevede sanzioni amministrative più severe per gli illeciti commessi in ambito sanitario e controlli più rigorosi nei diversi settori della sanità. Prescrizioni farmaceutiche o diagnostiche non pertinenti con la malattia del paziente, rientrano tra i comportamenti sanzionati dalla nuova normativa. Sono previste sanzioni anche per i professionisti che, in violazione di legge o regolamento, richiedono rimborsi inappropriati, stabiliscono ricoveri ospedalieri ingiustificati o causano danno alle Asl e agli altri centri del Servizio Sanitario Nazionale, assumendo impegni contrattuali e obbligazioni. Misure ancor più severe sono previste per quanto riguarda gli abusi della pubblicità in materia sanitaria e le truffe commesse dagli operatori del settore in danno al S.S.N.. In quest'ultima ipotesi, tra l'altro, è stata prevista come obbligatoria la confisca dei beni attinenti al reato. Il provvedimento prevede anche il raddoppio delle multe per chi viola il divieto di fumo. E' stato poi previsto un corpo di specialisti appartenenti ai ruoli del Ministero della Salute che, anche su segnalazione delle regioni, possono coadiuvare i carabinieri del ?Comando carabinieri per la sanità? nello svolgimento dell'attività di controllo finalizzata al rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza ed il Corpo della guardia di finanza nella prevenzione e nell'accertamento delle violazioni economiche e finanziarie a danno del Servizio sanitario nazionale, nonché nella verifica della corretta rappresentazione dei DRG (Diagnosis Related Groups) alle regioni da parte degli ospedali pubblici, accreditati o comunque finanziati dal Servizio sanitario nazionale.
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