Il Garante per la protezione dei dati personali (Newsletter del 9 ottobre 2009) ha espresso parere favorevole su uno schema di decreto che istituisce l'Anagrafe dei fondi sanitari integrativi presso il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. L'Autorità ha quindi evidenziato che il decreto regolamenta il trattamento dei dati che saranno raccolti per la registrazione degli enti, ne disciplina le finalità e stabilisce limiti e condizioni per l'accesso all'archivio che verrà così costituito. Il sistema, così come realizzato, consentirà di censire i molti soggetti operanti nel settore dell'offerta di prestazioni di sanità integrativa e permetterà di monitorare e uniformare il fenomeno dell'assistenza complementare, anche al fine di garantire una soglia minima delle prestazioni aggiuntive erogate agli assistiti dai singoli fondi.
Il Garante ha quindi chiarito che l'Anagrafe non conterrà dati riferiti alla salute dei beneficiari (che continueranno ad essere trattati esclusivamente dagli enti), ma solo informazioni riguardanti i fondi: l'atto costitutivo, il regolamento, le nomenclature delle prestazioni garantite, il bilancio e lo schema di modello di adesione relativo ai propri iscritti e ai loro familiari. In riferimento a quest'ultimo modulo, il Garante ha ricordato l'obbligo per ciascun ente di raccogliere i soli dati personali strettamente necessari all'erogazione dei propri servizi agli assistiti e di trattarli in conformità ai principi di proporzionalità, necessità e indispensabilità.

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