La Presidenza del Consiglio dei Ministri rende noto che il 6 luglio scorso è stata presentata VII Relazione annuale sull'attività svolta dall'Agenzia per le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (ONLUS). L'Agenzia per le Onlus (istituita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 settembre 2000, ex art. 3 della Legge n. 662 del 23 dicembre 1996.) è un'agenzia governativa di diritto pubblico con sede a Milano. Opera sotto la vigilanza del Consiglio dei Ministri. La relazione, presentata proprio a Palazzo Chigi, si divide in sette parti: nella prima, la relazione anticipa gli obiettivi programmatici del 2007-2011. Definita "trasversale e attinente a specifici servizi e ai relativi protocolli", la seconda parte si occupa degli accordi istituzionali già attivati (come ad esempio con il Ministero della Pubblica Istruzione, Italia Lavoro S.p.A., CNIPA - Centro Nazionale per l'Informatica per la Pubblica Amministrazione, Protocollo di intesa con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Approvazione accordo tra l'Agenzia Internazionale del Giornalismo) e quelli in fase di perfezionamento. La terza parte si riferisce ai rapporti con le istituzioni comunitarie. L'Attività di comunicazione e realizzazione di partnership con numerosi soggetti sono gli argomenti inseriti nella quarta parte della relazione che prevede inoltre la realizzazione di una rivista trimestrale "Aretè". L'attività di vigilanza e ispezione e l'indirizzo normativo vengono analizzate rispettivamente nella quinta e sesta parte. L'ultima parte della relazione, infine, si interessa a tutto quello che attiene alla materia della promozione. In base ai poteri conferiti all'agenzia del DPCM n. 329/2001, è il Servizio Studi e Promozione, la struttura che supporta il Consiglio nello svolgimento delle attribuzioni e dei poteri conferiti all'Agenzia. "L'Agenzia per le Onlus - si legge dalla relazione - ha avviato un processo finalizzato nel suo insieme a regolamentare il Terzo settore attraverso l'emanazione di Linee guida (…) che agiscono sulla sfera della ‘moral suasion' e possono rappresentare un corpo di riferimenti per il Terzo settore e per i codici etici e deontologici dei responsabili e degli operatori delle organizzazioni non profit".

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