Il nuovo Decreto anti crisi Pubblicato nella GU n. 150 del 01/07/2009 introduce una serie di disposizioni per fronteggiare la crisi economica, dare sostegno alle famiglie, e stabilizzare la finanza pubblica. Il provvedimento è stato già indicato come una sorta di manovra estiva. Il decreto è entrato in vigore lo stesso giorno della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e deve ora essere presntato alle Camere per la conversione in legge. Ecco alcune delle principali novità:
Premio di occupazione e potenziamento degli ammortizzatori sociali
Negli anni 2009 e 2010 i lavoratori che percepiscono trattamenti di sostegno al reddito durante il rapporto di lavoro, potranno essere utilizzati dalle imprese di appartenenza in progetti di formazione o di riqualificazione che possono includere anche attività produttiva connessa all'apprendimento. Il datore di lavoro in tal caso dovrà corrispondere al lavoratore la differenza tra il trattamento di sostegno al reddito e la retribuzione.

Commissioni bancarie
A partire dal 1° novembre 2009, la data di valuta per il beneficiario per i bonifici, gli assegni circolari e quelli bancari non potrà mai superare, rispettivamente, uno, uno e tre giorni lavorativi successivi alla data del versamento. Inoltre la data della disponibilità economica per il beneficiario non potrà mai superare, rispettivamente, quattro, quattro e cinque giorni lavorativi successivi alla data del versamento. Dal 1° aprile 2010, poi, la data di disponibilità economica non potrà mai superare i quattro giorni per tutti i titoli.

Riduzione dei costi dell'energia per imprese e famiglie
Entro quaranta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, il Ministro dello sviluppo economico, dovrà adottare con decreto, misure che vincolano, per l'anno 2009-2010, ciascun soggetto che nell'anno 2007-2008 ha immesso nella rete nazionale di trasporto, una quota superiore al 40% del gas naturale ad offrire in vendita al punto di scambio virtuale un volume di gas pari a 5 miliardi di standard metri cubi, modulabile su base mensile tenuto conto dei limiti di flessibilità contrattuale, mediante procedure concorrenziali non discriminatorie alle condizioni e modalità determinate dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas nel rispetto degli indirizzi definiti nel medesimo decreto del Ministro dello sviluppo economico.

Detassazione degli utili reinvestiti in macchinari
Il decreto prevede l'esclusione dall'imposizione sul reddito di impresa "il 50 per cento del valore degli investimenti in macchinari ed apparecchiature compresi nella divisione 28 della tabella ATECO, di cui al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 16 novembre 2007, fatti a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 30 giugno 2010. L'esclusione vale a decorrere dal periodo di imposta 2010".

Contrasto ai paradisi fiscali
Il decreto da anche attuazione alle intese raggiunte tra gli Stati aderenti alla Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico in materia di emersione di attività economiche e finanziarie detenute in Paesi aventi regimi fiscali privilegiati. In deroga ad ogni vigente disposizione di legge, si introduce una presunzione a determinate condizioni che gli investimenti e le attività di natura finanziaria detenute negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato, siano costituite, salva la prova contraria, mediante redditi sottratti a tassazione. Viene anche istituita una unità speciale per il contrasto della evasione ed elusione internazionale.

Contrasto alle frodi in materia di invalidità civile
A partire dal 1° gennaio 2010 le Commissioni mediche delle Aziende sanitarie locali sono integrate da un medico dell'INPS quale componente effettivo, al fine degli accertamenti sanitari di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità . L'accertamento definitivo è comunque effettuato dall'INPS.

Per un approfondimento e per tutte le altre novità introdotte dal Decreto anticrisi richiamiamo il testo integrale del provvedimento

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