La Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie) ha reso noto di aver previsto la possibilità per i cittadini che ne facciamo richiesta, di assegnare un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), che consente l'invio di documenti per via telematica. Il provvedimento che contiene la previsione (pubblicato in Gazzetta Ufficiale 25.5.2009) stabilisce che l'attivazione della PEC e le comunicazioni che per essa transitano sono senza oneri per il cittadino. Le Pubbliche amministrazioni istituiranno quindi una casella di PEC per ogni registro di protocollo e ne daranno comunicazione al CNIPA (organo pubblico preposto al controllo della posta elettronica certificata) che provvede alla pubblicazione in rete consultabile per via telematica, includeranno gli estremi di eventuali pagamenti per ogni singolo procedimento, renderanno disponibili sul loro sito istituzionale ogni tipo di informazione idonea a consentire l'inoltro di istanze da parte dei cittadini titolari di PEC. Inoltre le PA sono tenute a accettare le istanze dei cittadini inviate tramite PEC.
Il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, al fine di individuare l'affidatario del servizio di PEC, ha disposto l'avviamento di apposite procedure di gara di evidenza pubblica e, a tale fine, ha definito le caratteristiche tecniche del servizio, i livelli di servizio garantiti, gli obblighi dell'affidatario, nonché gli ulteriori servizi da mettere a disposizione. L'affidatario del servizio di PEC deve rendere consultabili alle PA, in via telematica, gli indirizzi di PEC, rispettando i criteri di qualità, sicurezza ed interoperabilità definiti dal CNIPA, nonché la disciplina in materia di tutela dei dati personali.

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