Nel 2001 è entrata in vigore la cosiddetta "Legge Pinto". Dopo anni di condanne in sede europea, il legislatore ha quindi introdotto un sistema di tutela per le vittime delle lungaggini dei processi nazionali. Questo testo vuole essere uno strumento per coloro i quali siano stati vittime di queste violazioni di un diritto fondamentale, quello che prevede che la decisione sia resa in un tempo ragionevole, così come previsto dalla Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo. L'opera si rivolge in particolare ai giuristi ed agli operatori del diritto, che intendono far propri i meccanismi e le procedure giudiziarie previste dalla Corte europea dei Diritti dell'Uomo e dalla "Legge Pinto". Infine, questo libro vuole rappresentare uno stimolo alla riapertutra di una discussione generale sulla questione della durata del processo. Poiché, come noto, i rimedi previsti dal legislatore nazionale sino ad oggi costituiscono uno strumento di tutela, ma non di prevenzione.
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