"L'aumento è illegittimo perché l'utente deve pagare il canone entro il 31 gennaio e il decreto di aumento, infatti, ne dispone la retroattività, ma al tempo stesso l'utente, in base al decreto legislativo n. 1542/1947, richiamato dallo stesso provvedimento, nel momento in cui viene a conoscenza dell'aumento ha 30 giorni di tempo per dare disdetta dell'abbonamento per l'anno in corso. Ma come fa se ha già pagato entro il 31 gennaio scorso?" Consumatori.it dichiara tutta la sua contrarietà all'aumento del Canone disposto dalla Rai dal 106 euro a 107,5 "per il recupero dell'inflazione programmata". Infatti, come si legge dall'art. 47 del Testo Unico sulla Radiotelevisione (d.lgs. 177/2005) il Ministro delle Comunicazioni stabilisce l'ammontare del Canone anche prendendo in considerazione "il tasso di inflazione programmato e le esigenze di sviluppo tecnologico delle imprese". "E' l'ennesima riprova della RAI pasticciona e spendacciona, che dilapida milioni e milioni di euro in stipendi e compensi d'oro e trasmissioni di poca qualità. Zitta, zitta -conclude Dona- la RAI ha aumentato il canone proprio quando il termine per il pagamento era abbondantemente scaduto, conclude dona aggiungendo sdegno per l'aumento del 16% dell'aumento dal 2001 in relazione al tasso di inflazione che è cresciuto dell'11%.
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