Molte le sentenze che riusciva a depositare. Ma per la redazione si avvaleva della collaborazione di alcuni avvocati. E' successo a Taranto dove un magistrato del Tribunale aveva preso l'abitudine di servirsi dell'aiuto di liberi professionisti per scrivere i suoi provvedimenti. Non solo. Il giudice avrebbe anche assegnato perizie a medici senza specializzazione né competenze per farlo. Del caso si è occupata la sezione disciplinare del Csm che, dopo una camera di consiglio, ha deciso per il trasferimento di sede e di funzioni. La richiesta di procedere nei confronti del magistrato è partita dal ministro della Giustizia. Il trasferimento è stato deciso in via cautelare dalla sezione disciplinare di palazzo dei Marescialli. Ora, nei confronti del magistrato pende anche un procedimento giudiziario per falso ideologico.

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