La giornalista francese, liberata il 2 luglio scorso dopo 6 anni di prigionia nella giungla colombiana, aveva espresso tra i suoi primi desideri quello di incontrare il Pontefice, il quale aveva fatto sapere che l'avrebbe ricevuta appena possibile. L'abbraccio tra i due si è consumato questa mattina tra lacrime e toccanti manifestazioni di affetto "Ho raccontato al Papa l'esperienza spiritule che ho vissuto durante la prigionia - ha dichiarato Ingrid Betancourt da Castel Gandolfo a seguito dell'incontro durato venticinque minuti - non credo sia un'indiscrezione dire che il Papa soffre in prima persona il dolore e la situazione di tutti i prigionieri. E che ogni giorno una parte delle sue preghiere è dedicato a ottenere la loro liberazione. Abbiamo pregato perchè il Signore possa toccare il cuore duro dei capi della guerriglia, perchè li guarisca dalla situazione in cui vivono che è simile all'autismo: non capiscono altre parole che non sono le loro. Alle Farc direi questo: il mondo vi sta guardando e vi chiede di aprire il cuore, di fare spazio ai sentimenti di amore e di perdono al di là della convenienza, dell'odio e della vendetta. Il mondo aspetta da voi che si faccia spazio nella vostra mente alla pace. Non date corso solo al crimine, alle armi. Date voce a tutti i colombiani, quelli che la pensano come voi e quelli che non la pensano come voi".

In evidenza oggi: