Il Consiglio dei Ministri del 24 ottobre ha approvato un decreto legislativo diretto ad agevolare l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro. Gli obiettivi principali della riforma sono stati spiegati succintamente nel comunicato del Governo: consentire il rispetto degli impegni assunti dall'Italia in sede europea, utilizzare in maniera efficace i fondi a sostegno di iniziative per l'occupazione stanziati nell'ambito del Fondo sociale europeo e risolvere i gravi deficit di funzionalità dei centri per l'impiego, dovuti in gran parte al disordine normativo ed alla sovrapposizione di disposizioni che fanno capo a logiche contrastanti, in parte vincolistiche ed in parte liberalizzanti. Tali obiettivi vengono perseguiti attraverso la riforma organica della disciplina del collocamento e la rimozione degli ostacoli che fino ad oggi si sono frapposti al pieno dispiegarsi dell'autonomia locale in materia di mercato del lavoro. Riformato il contesto, saranno le Regioni a dotarsi della disciplina sostanziale nel rispetto dei principi fondamentali dettati dal provvedimento, sul quale si sono favorevolmente espresse la Conferenza unificata e le competenti Commissioni parlamentari (Decreto Legislativo, Disposizioni modificative e correttive del decreto legislativo 21 aprile 2000, n.181, recante norme per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro).

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