In una lettera al direttore del "Correre della sera", in relazione ai recenti casi delle scarcerazioni facili, il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ha scritto: "Non credo. l'ho gia' detto, alla giustizia da Colosseo, ma questo non puo' essere un alibi per rimanere immobili e non intraprendere alcun cammino di cambiamento, laddove si renda necessario".
Secondo il ministro "e' lecito attendersi dagli stessi magistrati piena coscienza degli effetti dei propri provvedimenti, anche nella prospettiva della prevenzione di comportamenti delittuosi rispetto ai quali e' maturata una diffusa coscienza di estremo disvalore e pericolosita' sociale".
In relazione alla istituzione delle commissioni di riforma del codice di procedura penale e del codice penale Mastella ricorda che "dalla prima sono arrivate proposte organiche in materia di custodia cautelare. Dalla seconda la proposta di una riforma complessiva della parte generale del codice".
Questa riforma introdurrà "misure particolarmente importanti per la repressione di reati, come la guida in stato di ebbrezza, che possono generare altri piu' gravi reati". E' anche possibile, spiega il Ministro "che in sede di conversione del decreto legge sulla riforma del codice stradale approvato recentemente dal Consiglio dei ministri si potrebbero anticipare alcune delle misure proposte dalla commissione".

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