Lo scorso 20 luglio il Governo e le Parti Sociali hanno siglato un accordo sul sistema previdenziale. Tra le novità previste evidenziamo che una nuova definizione del sistema di età pensionabile con l'abrogazione dell'innalzamento dell'età di pensione a 60 anni dall'1 gennaio 2008 (il cosiddetto scalone), la previsione di nuove risorse per la disciplina dei lavori usuranti che consentiranno ai lavoratori di andare in pensione con 3 anni di anticipo, il rafforzamento dell'impianto del sistema contributivo con l'applicazione dal 2010 dei nuovi coefficienti di trasformazione definiti nel 2005. Le risorse finanziarie necessarie per questi interventi sono state totalmente recuperate nella razionalizzazione del sistema previdenziale (unificazione degli enti previdenziali, eliminazione delle situazioni di privilegio, ecc.).
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