Troppe pubblicita' ingannevoli nel settore della telefonia fissa e mobile. In due anni, dall'entrata in vigore della legge Giulietti, l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato ha comminato sanzioni per 1,6 milioni di euro, quasi il 25% del totale delle multe decise. E' il bilancio che emerge dall'analisi sulle decisioni di pubblicita' ingannevole relative a beni e servizi di telefonia fissa, mobile, integrata fissa/mobile, di accesso e navigazione in Internet e integrati voce/dati o voce/dati/televisione. Per l'Autorita', si legge in una nota, si tratta di un fenomeno che risulta particolarmente grave, vista l'estrema varieta' ed evoluzione delle offerte commerciali che generano disorientamento nel consumatore. L'Autorita', che continuera' a vigilare con particolare attenzione sul settore, ritiene 'essenziale che gli operatori predispongano messaggi che siano completi e chiari, anche alla luce dell'analisi degli interventi effettuati'. Sotto osservazione, in particolare, gli spot televisivi, 'che sono risultati carenti quanto a completezza e chiarezza informativa, con l'utilizzo di scritte scorrevoli o in sovrimpressione insufficienti a specificare la portata reale delle offerte'.

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