E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 230 dello scorso 1° ottobre il Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti dei dati personali a scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati nell'ambito del Sistema statistico nazionale. Il provvedimento ha efficacia immediata e mira a rafforzare la tutela dei cittadini e delle imprese che compilano questionari sottoposti da enti pubblici o moduli per il censimento, oppure che rispondono a interviste, anche telefoniche, per rilevazioni statistiche curate da un'amministrazione centrale o periferica nel quadro del sistema statistico nazionale. L'obiettivo del Codice è quello di garantire che l'utilizzazione di dati di carattere personale per scopi di statistica si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità delle persone interessate, e in special modo dei diritti alla riservatezza e alla dignità personale. Alla stregua di queste nuove regole, dunque, gli uffici di ricerca statistica dovranno porre particolare attenzione nella selezione e nella formazione dei rilevatori e il personale incaricato di raccogliere i dati dovrà garantire la sicurezza delle informazioni, rispettando le norme poste dal codice a tutela dei cittadini. Sulla corretta applicazione del Codice vigilerà anche la Commissione per la garanzia dell'informazione statistica, istituita presso la Presidenza del Consiglio, segnalando al Garante i casi di inosservanza delle norme. Inoltre, nella newsletter del 23 settembre 2002, l'Autorità Garante ha assicurato che presto verrà predisposto un ulteriore e specifico codice deontologico che regolamenterà la ricerca statistica effettuata da istituti universitari, enti di ricerca e organismi non appartenenti al Sistema statistico nazionale.

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