Il governo è al lavoro sul decreto novembre, un provvedimento che stanzierà misure di sostegno per il sistema produttivo e le attività economiche fermate con l'ultimo dpcm 24 ottobre 2020

Il decreto Novembre

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L'esecutivo è al lavoro per definire misure di sostegno da inserire nel cosiddetto "Decreto novembre" dopo le nuove misure restrittive disposte con l'ultimo decreto del 24 ottobre 2020.

In arrivo tutta una serie di misure economiche che dovrebbero consentire al sistema produttivo italiano di reggere l'urto della seconda ondata di contagi. Il provvedimento conterrà misure a sostegno delle attività economiche fermate con l'ultimo dpcm e misure a sostegno dell'occupazione.

Misure a sostegno, indennizzi sul conto corrente

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Ma come arriveranno queste misure di sostegno? Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'ultimo decreto, il premier Conte è stato chiaro ed ha chiarito che il governo indennizzerà chi è stato colpito dal nuovo Dpcm con versamenti direttamente sui conti correnti. «Non mi piace fare promesse - ha chiarito - ma voglio prendere un impegno: sono già pronti gli indennizzi a beneficio di chi sarà penalizzato dal nuovo Dpcm. I ristori arriveranno direttamente sul conto corrente dei diretti interessati».

Misure a sostegno, i tempi di erogazione e quantum

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Per quanto riguarda l'arco temporale dell'arrivo del sostegno un dato è certo: bisogna fare presto. Non è bastata l'estate a far rifiatare moltissimi esercizi commerciali e titolari di partita Iva. Il Consiglio dei ministri per l'approvazione dei provvedimenti sui ristori alle categorie colpite dalle misure del nuovo Dpcm potrebbe essere già oggi, in maniera tale da far uscire tali provvedimenti in Gazzetta ufficiale martedì prossimo. Il nodo da sciogliere sono i conti per questa misura. L'obiettivo sarebbe riuscire ad erogare entro la metà di novembre gli indennizzi. Addirittura entro l'11 novembre per chi in passato ha già fatto domanda.

A proposito del quantum invece, come ha affermato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri «Daremo un indennizzo superiore questa volta di quello ricevuto la volta scorsa. Perché sappiamo che anche i mesi scorsi sono stati mesi difficili e quindi sarà una quota un pò superiore a quella dell'altra volta. Per quelli che non hanno fatto domanda o con fatturato superiore ai 5 milioni di euro ci sarà una domanda da fare - chiarisce il titolare del dicastero. Quindi ci sarà qualche settimana in più per avere l'erogazione, che comunque sarà entro l'anno. Erogazione in automatico invece per chi ha aveva già fatto domanda.


Foto: 123rf.com
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