Secondo l'Aiga i fondi consentirebbero di investire risorse per un serio piano di messa in sicurezza di tutti i tribunali italiani

La situazione di abbandono edilizio dei tribunali

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Dall'Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) l'idea di investire i fondi del recovery fund nell'edilizia giudiziaria. Lo spunto arriva dal recente fatto di cronaca che ha visto la senatrice Giulia Bongiorno, colpita da una lastra di marmo alla gamba mentre si trovava in aula a celebrare l'udienza preliminare del caso Gregoretti in qualità di difensore di Matteo Salvini. Fatto questo che testimonia la necessità «dell'urgenza di attenzionare lo stato in cui versano moltissimi Tribunali italiani».

Edilizia giudiziaria, le richieste dell'Aiga

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Un tema quello dell'edilizia giudiziaria sul quale si era concentrata l'Aiga che «già nel settembre del 2018 aveva chiesto di aprire un tavolo permanente per la verifica dello stato dell'edilizia giudiziaria nel nostro paese» si legge in una nota. Si tratta di una «questione irrisolta e diffusa in tutta Italia poichè sono molti i Palazzi di Giustizia che soffrono di carenze strutturali e che richiedono importanti interventi di adeguamento».

Aiga, la proposta coi fondi del Recovery plan

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Secondo i giovani avvocati il Parlamento non può «ricordarsi del tema della edilizia giudiziaria soltanto quando uno dei suoi componenti viene coinvolto in un incidente provocato dalla fatiscenza di un Tribunale». Da qui l'idea di utilizzare «I fondi stanziati nel Recovery Plan» perché consentirebbero «di investire risorse per un serio piano di messa in sicurezza di tutti i Tribunali italiani» afferma l'Avvocato Antonio De Angelis, Presidente Nazionale AIGA, con il finale augurio «che il Governo non si lasci sfuggire questa importantissima occasione».


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