Previste sanzioni per i dirigenti pubblici ritardatari che non si adeguano, senza valido motivo, entro il 28 febbraio 2021

Pubblica amministrazione, arriva "IO"

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Arriva "IO", l'app per semplificare, innovare e digitalizzare. A ricordarlo è il ministro per l'Innovazione e la digitalizzazione, Paola Pisano: la sua applicazione contribuirà a semplificare i rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini i quali, ad evitare file agli sportelli e la confusione tra le tante piattaforme per utilizzare i servizi online. I servizi in digitale saranno accessibili tramite un'unica applicazione "Io", appunto.

App "IO", ecco a cosa serve

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"IO" è l'app è gratuita per smartphone, disponibile sia per iPhone che per Android. Dà la possibilità di accedere a diversi servizi della p.a.: dai pagamenti di rette scolastiche (mense, scuolabus, ecc.), alle multe, accesso alle zone ZTL o i pagamenti di Tari. Grazie all'app si possono ricevere avvisi e comunicazioni personalizzate, dunque relative al singolo utente, come scadenze della carta d'Identità o messaggi di allerta della Protezione Civile. Poiché è integrata con il sistema pagoPA, il circuito per pagamenti elettronici della Pubblica Amministrazione, potranno anche essere effettuati pagamenti (bollo auto, grazie alla connessione con l'ACI, o altri pagamenti all'Agenzia delle Entrate).

"IO", rischio sanzioni per i dirigenti

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È il decreto Semplificazioni ad imporre l'obbligo alle p.a. di rendere fruibili i propri servizi in rete tramite l'app su dispositivi mobili e attraverso il punto di accesso telematico, costituito e rappresentato dall'applicazione "IO". Dunque le amministrazioni e amministrazioni sono tenute ad avviare progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021. I ritardi comporteranno una valutazione negativa della performance dirigenziale, costituendo mancato raggiungimento di uno specifico risultato e di un rilevante obiettivo da parte dei dirigenti responsabili delle strutture competenti. Prevista la sanzione consistente nella riduzione, non inferiore al 30% della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei dirigenti competenti, oltre al divieto di attribuire premi o incentivi nell'ambito delle medesime strutture. L'esenzione dall'obbligo potrà configurarsi solo per impedimenti di natura tecnologica che andranno attestati però da PagoPa Spa e cioè dal gestore della piattaforma tecnologica per l'interconnessione per i pagamenti elettronici.


Foto: 123rf.com
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