Arrivano 36 miliardi in più per il nostro Paese: dei quali 82 a fondo perduto e 127 di prestiti. Ecco cosa prevede il Recovery fund

Recovery fund, accordo trovato per l'Italia

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Dopo giorni intensi di lavoro i leader europei hanno trovato l'accordo sul Recovery Fund e il Bilancio Ue 2021-2027. Il fondo consta di 750 miliardi, di cui 390 di sussidi. Il bilancio è stato fissato a 1.074 miliardi. L'Italia si porta a casa circa 208,8 miliardi, così suddivisi: 81,4 di trasferimenti (solo 400 milioni in meno rispetto alla proposta della Commissione) e 127,4 di prestiti (rispetto a 90,9).

Con il suo operato, il premier Giuseppe Conte è riuscito a strappare circa 80 miliardi di sussidi e 120 miliardi di prestiti. Rispetto alla proposta della Commissione europea, l'ammontare dei sussidi resta uguale perché è stata introdotta una modifica che in relazione alla ripartizione riesce ad avvantaggiare l'Italia, nonostante un calo delle sovvenzioni totali (da 500 a 390 miliardi). L'Italia tuttavia dovrà subire forme più intrusive nella gestione dei fondi.

Recovery fund, le regole per accedere

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Ci sono delle regole severe da rispettare per accedere ai fondi. L'Italia e i paesi coinvolti dovranno presentare alla Commissione dal mese di ottobre un piano nazionale di ripresa che dovrà illustrare, nello specifico, come il Paese intende usare i fondi. Il Consiglio, su indicazione della Commissione che ha tempo due mesi, dovrà decidere a maggioranza qualificata (55% dei Paesi pari al 65% della popolazione Ue) se approvare il piano. I piani devono seguire le Raccomandazioni Ue per ogni Paese pubblicate negli ultimi anni. Gli obiettivi dovranno essere rafforzamento della crescita potenziale, creazione dei posti di lavoro e alla capacità di reazione (resilienza) economica e sociale dello Stato. Dovranno essere capaci di contenere misure che facilitino la transizione verde e digitale dell'economia. E i fondi arriveranno solo al raggiungimento di obiettivi misurabili concordati nel piano. La valutazione sul rispetto delle tabelle di marcia toccherà al Comitato economico e finanziario (Cef), gli sherpa dei ministri delle Finanze. in caso di problematiche emergenti si potrà chiedere che la questione finisca sul tavolo del Consiglio Europeo prima che venga presa qualsiasi decisione. La procedura è sotto la competenza della Commissione.

Recovery fund, quando arrivano i soldi

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I fondi del Recovery Fund (contrariamente a quelli del Mes che sarebbero subito disponibili) arriveranno a partire dal prossimo anno e sono vincolati a una «condizionalità» progettuale, cioè a piani ben definiti e strutturati.

Dalla presentazione del piano all'ok dovrebbero passare 2 mesi.

Il Recovery Fund è finanziato dalla Commissione Ue che solo da gennaio potrà prendere dai mercati i fondi emettendo bond garantiti dal bilancio Ue 2021-2027. Il nuovo bilancio Ue per entrare in vigore deve essere prima approvato dal Parlamento europeo e serve la ratifica anche dei parlamenti nazionali.


Foto: 123rf.com
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