Confermato nel decreto Rilancio lo sconto Imu e lo stop alla Tosap per tutto il periodo di lockdown. I comuni potranno premiare con uno sconto fino al 20% per chi usa l'accredito su conto

Sconto tributi degli enti locali

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Tra gli interventi previsti dal decreto rilancio, approvato definitivamente dal Senato nei giorni scorsi (leggi Decreto rilancio: tutte le misure) lo sconto Imu e lo stop alla Tosap per tutto il periodo di lockdown. I comuni potranno decidere di premiare con uno sconto che può arrivare fino al 20% chi versa l'Imu, la Tari e la Tasi utilizzando l'accredito sul conto corrente. In particolare, ai commercianti vengono sospese per due mesi Tosap e Cosap, i tributi per l'occupazione del suolo pubblico. Lo stop inizia dal 1 marzo al 30 aprile, per tutto il periodo della chiusura. Per il mancato gettito dei Comuni sono stati stanziati per l'anno in corso 12,5 milioni di euro.

Taglio tasse, beneficio condizionato

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Come già previsto, stabilito il taglio fino al 20% delle aliquote e delle tariffe delle entrate tributarie e patrimoniali, ad esempio l'Imu, ma anche Tari o Tasi. Tuttavia, il beneficio è condizionato all'effettuazione del pagamento utilizzando il sistema della domiciliazione bancaria, e saranno gli enti territoriali ad avere l'ultima parola sulla possibilità di prevedere o meno l'applicazione dello "sconto".

La discrezionalità degli enti locali

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I Comuni, ad esempio, potranno decidere di introdurre le novità attraverso una propria delibera.

L'Imu è l'imposta municipale che viene pagata dai possessori degli immobili, aree fabbricabili e terreni ed ha un impatto notevole sui circa 25 milioni di contribuenti tenuti annualmente a versarla. Si pensi un tale sconto che tipo di risparmio potrebbe determinare.


Foto: 123rf.com
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