Il suo compito, grazie alla digitalizzazione, sarà quello di facilitare il rapporto tra utenti, fisco e professionisti

Fisco, l'assistente virtuale

In arrivo l'assistente fiscale virtuale. Si tratta di uno strumento pensato per migliorare e semplificare i rapporti tra fisco, contribuenti e professionisti. Così il Ministero dell'Economia e Finanze (Mef), nell'era della digitalizzazione, mira a potenziare i servizi telematici con l'introduzione di un nuovo sistema di relazione con l'utenza "a distanza", anche attraverso gli strumenti di messa a disposizione dei dati finalizzati alla facilitazione e razionalizzazione degli adempimenti. L'obiettivo è la progressiva dematerializzazione dei modelli di dichiarazione, anche con riferimento agli atti di aggiornamento immobiliare. E' quanto si legge nell'atto di indirizzo firmato da Gualtieri e pubblicato sul sito del Mef (sotto allegato).

Assistente fiscale virtuale: riduzione dei tempi d'attesa

L'assistente fiscale virtuale che "snellisce" i rapporti va di pari passo con la materializzazione di tutti i documenti e i moduli fiscali. E favorisce l'utilizzo della posta elettronica e della pec, comportando ulteriori risparmi di spesa. Finora, grazie all'uso della pec, nel nostro Paese sono stati risparmiati 4 miliardi di euro all'anno: fino al 2022 saranno fino a 120 mila tonnellate di emissioni in meno di CO2. L'utilizzo della posta elettronica consente quindi, non solo la riduzione dell'inquinamento, ma anche degli spazi d'archiviazione dati fisici e dei tempi di attesa per l'evasione delle richieste.

Il dinamismo dell'assistente virtuale

Dimenticate i lunghi tempi d'attesa. Con l'assistente fiscale virtuale si potranno risolvere le problematiche direttamente online in tempo reale. Non è una novità assoluta poiché accade già nelle banche che hanno adottato questo modello. Così come anche le compagnie telefoniche e presto dovrebbe essere operativo anche per le agenzie fiscali.

Scarica pdf atto di indirizzo politiche fiscali Mef 2020

Foto: 123rf.com
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