Il provvedimento accorpa in un'unica tornata elettorale comunali, regionali, suppletive e referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari rinviando il voto in autunno

Decreto elezioni approvato in extremis

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Il Senato ieri ha dato la fiducia al decreto Elezioni, che ora è legge. Sono stati 158 i voti favorevoli, zero contrari e astenuti. Presenti in Aula 162, senatori votanti 158. Votazione in extremis poiché si trattava dell'ultimo giorno utile per convertire il decreto, pena la decadenza.

Decreto elezioni, i contenuti

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È legge, quindi, il decreto, che accorpa in un'unica tornata elettorale comunali, regionali, suppletive e referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari rinviando il voto in autunno.

In relazione alle suppletive, il decreto ne fissa il termine per lo svolgimento per i seggi dichiarati vacanti alla Camera e al Senato entro il prossimo 31 luglio, in 240 giorni dalla dichiarazione della vacanza, rispetto ai 90 previsti dalla legge elettorale. Attualmente è stato dichiarato vacante il 18 marzo scorso il seggio del Senato del collegio 3 della Sardegna.

Elezioni regionali

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Per le elezioni regionali, è stata prorogata di tre mesi la durata in carica dei consigli regionali, il cui rinnovo era previsto entro il prossimo 2 agosto 2020 e si stabilisce che le elezioni si svolgano nel periodo tra 15 e 60 giorni successivi al termine della nuova scadenza del mandato o nella domenica-lunedì compresi nei 6 giorni ulteriori. Le elezioni potranno perciò svolgersi nel periodo dal 15 settembre al 5 novembre, con la prima data utile il 20-21 settembre e l'ultima il primo-2 novembre. In sintesi la legislatura che in Liguria, Veneto, Toscana, Marche, Campania e Puglia scadeva lo scorso 31 maggio è stata prolungata al 31 agosto.

Elezioni comunali

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Il turno annuale ordinario del 2020 per le elezioni comunali viene spostato ad una domenica compresa tra il 15 settembre e il 15 dicembre, anziché tra il 15 aprile e il 15 giugno. Nello stesso periodo si voterà anche per l'elezione dei consigli comunali e circoscrizionali che devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza del mandato, se le condizioni che rendono necessarie le elezioni si sono verificate entro il 27 luglio 2020. L'ultima disposizione non si applica alle elezioni degli organi circoscrizionali nei Comuni dove il Consiglio comunale rimarrà in carica fino alla scadenza naturale prevista nel 2021 (Roma).

Elezioni provinciali

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Per le elezioni dei presidenti di Provincia e dei Consigli provinciali in scadenza nel 2020 si svolgeranno entro 90 giorni dalle elezioni dei Consigli comunali, con la conseguente proroga della durata del mandato fino al rinnovo degli organi.

Ricordiamo infine che l'emergenza covid 19 ha portato ad una riduzione di un terzo il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature per le elezioni comunali e regionali, salvo diversa disposizione adottata, per queste ultime, dalle Regioni. Restano salve le norme sulla par condicio.


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