Sarà un decreto della presidenza del consiglio a stabilire una prima finestra al 30 luglio

Le novità anticipate dal ministro Gualtieri

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Sarà un decreto della presidenza del consiglio a stabilire una prima finestra al 30 luglio, per consentire l'approvazione della proroga più comoda, al 30 settembre, contenuta negli emendamenti al momento solo presentati al decreto Rilancio (dl 34/20).

Ad anticipare una doppia deroga per i versamenti a giugno è Italia Oggi, in relazione allo stravolgimento del calendario fiscale dopo l'emergenza coronavirus. Come sappiamo le scadenze fiscali di marzo erano state spostate al 16 settembre potranno guadagnare più tempo o per fine novembre, o concedendo una maggiore rateazione ai contribuenti per i versamenti.

La notizia si evince da una riflessione del ministro dell'economia, Roberto Gualtieri che apre alla possibilità di un ulteriore rinvio della sospensione o di diluire in misura maggiore le rate di pagamento.

Le previsioni del decreto rilancio

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In questo momento il decreto Rilancio prevede per i versamenti sospesi da marzo la ripresa dei pagamenti al 16 settembre o in una unica soluzione o dividendo i versamenti in 4 rate di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 settembre 2020. A giugno, poi, l'appuntamento in tema di imposte non è di poco conto. Si muoveranno circa 29 mld di F24 tra Ires, Irpef, imposte sostitutive. Nel decreto Rilancio (dl 34720) le fila di chi chiede uno slittamento dei termini fiscali sono nutrite.

I futuri sviluppi

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Gli sviluppi dipenderanno dall'andamento dell'economia dopo le riaperture e dai risultati delle azioni intraprese in questi mesi, i cui esiti probabilmente si potranno verificare solo a fine estate. Fermo restando l'appuntamento di domani con l'esame degli emendamenti, tra i quali quello firmato da tutti i deputati della commissione finanze Camera relativo al rinvio dei versamenti al 30 settembre per i soggetti Isa e per coloro ai quali si applica il regime forfetario. Tuttavia senza rateizzazione.


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