Ripartono centri estivi, centri benessere e ripartono gli spettacoli. Da stasera ci sarà il calcio, ma senza spettatori. Le partite di calcetto tra amici dal 25 giugno

di Gabriella Lax - Il cammino verso la conclusione del blocco per il coronavirus prosegue con la fase 3: ieri il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha firmato un nuovo dpcm. Apriranno i centri estivi, anche per l'età da nido ovvero da 0 a 3 anni. Riprendono gli spettacoli con tutte le precauzioni. Ma ancora, fino al 14 luglio restano ferme le attività legate a sale da ballo, discoteche all'aperto o al chiuso che siano, e anche fiere e congressi. Riaprono centri benessere e terme.

Bimbi all'aria aperta e nei centri estivi

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Dal 15 giugno sarà consentito l'accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura ad aree gioco all'interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto nel rispetto delle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia». Aprono anche i centri estivi: tuttavia l'accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l'ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia.

Ok alla riapertura per sale giochi e centri benessere

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Dal 15 giugno, riprende l'attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo. Porte aperte anche centri benessere, centri termali, culturali e centri sociali, solo però se gli enti locali, Regioni e Province, avranno verificato l'esistenza di condizioni in base ai dati relativi alla curva epidemiologica.

Aprono cinema e teatri

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Riprende l'intrattenimento e riprendono gli spettacoli aperti al pubblico. La riapertura di cinema, sale teatrali, sale da concerto è soggetta però ad una serie di norme. I posti a sedere saranno preassegnati e distanziati e si dovrà sempre assicurare «il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi». In caso di spettacoli al chiuso, il numero massimo di spettatori è 200, sanificazione e mascherina obbligatorie; per gli spettacoli all'aperto il numero massimo di spettatori è 1.000.

Ancora stop a discoteche, fiere e crociere

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Non riapriranno invece, rispetto a quanto annunciato i locali da ballo e le discoteche. «Restano sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, le fiere e i congressi», si legge nel Dpcm. Inoltre, dino al 14 luglio sono sospese anche le crociere per le navi battenti bandiera italiana, mentre a quelle straniere è consentito l'accesso nei porti italiani «esclusivamente ai fini della sosta inoperosa».

Calcio, stasera la coppa Italia

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Tra poco ricomincia il campionato di serie A e stasera il battesimo del calcio sarà la gara di Coppa Italia di calcio, ma tutto rigorosamente a porte chiuse. L'assenza di spettatori caratterizzerà tutti gli eventi anche andranno in scena secondo i protocolli di sicurezza redatti dalle varie federazioni. Bisognerà attendere invece il 25 giugno per praticare gli "sport di contatto" amatoriali, come la classica partitella tra amici.

Riaperture, il resto dell'Europa

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La Commissione europea raccomanda ai Paesi della Zona Schengen di eliminare restrizioni alle loro frontiere interne fin dal 15 giugno prossimo. Per le frontiere esterne, invece, vengono stabilite le misure con cui attuare una riapertura progressiva dei confini dal 1° luglio in poi, ma solo con Paesi nei quali la situazione epidemiologica appare sotto controllo.

Dal 16 giugno 2020 si potrà viaggiare liberamente verso Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia. Inoltre, non sono soggetti ad alcuna limitazione gli spostamenti da e per i seguenti Stati: Stati membri dell'Unione Europea; Stati parte dell'accordo di Schengen; Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord; Andorra, Principato di Monaco; Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.

Non si potrà entrare o uscire dall'Unione europea o dai Balcani fino al 30 giugno 2020. Fanno eccezione «comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».

Scarica pdf Dpcm 11 6 2020

Foto: 123rf.com
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