La L. 251 del 2005, meglio nota come ex Cirielli, ha apportato, fra le altre modifiche al codice penale, una revisione completa del regime prescrizionale dei reati (art. 6 della legge richiamata che sostituisce integralmente l'art. 157 c.p.) sortendo l'effetto di inasprire la disciplina previgente relativamente ad alcuni reati e, viceversa, rendendo più breve il termine prescrizionale per altri. Al fine di coordinare il passaggio da una disciplina all'altra la legge, al decimo ed ultimo articolo, contiene una serie di disposizioni transitorie e in particolare, al terzo comma così dispone «Se, per effetto delle nuove disposizioni, i termini di prescrizione risultano più brevi, le stesse si applicano ai procedimenti e ai processi pendenti alla data di entrata in vigore della presente legge, ad esclusione dei processi già pendenti in primo grado ove vi sia stata la dichiarazione di apertura del dibattimento, nonché dei processi già pendenti in grado di appello o avanti alla Corte di cassazione».
Proprio in ordine a tale disposizione è ....leggi tutto....
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