Gare in velocita', scatta l'obbligo della confisca dell'auto. Lo sottolinea la Corte di Cassazione con una sentenza nella quale ha confermato la legittimita' della decisione di confiscare il veicolo ad un 27enne torinese, Emanuele F., che aveva 'gareggiato in velocita', alla guida di un'auto vettura con i9 conducenti dio altri veicoli a motori'. Una misura obbligatoria data la 'pericolosita' della disponibilita'' di un veicolo impiegato per una gara di velocita'. Inutilmente il giovane si e' rivolto alla Cassazione contro la decisione del Tribunale di Torino del dicembre 2005, rilevando che lo stesso giudice, nei confronti degli altri coimputati, non aveva disposto la confisca del mezzo con palese disparita' di trattamento. La quarta sezione penale ha respinto il ricorso rilevando che la nuova norma contemplata nella legge 214 del 2003 'ha introdotto una fattispecie incriminatrice piu' grave di quella precedente non solo perche' la pena e' stata aumentata ma altresi' per la trasformazione della fattispecie da contravvenzione a delitto'. In ogni caso, sottolineano ancora gli 'ermellini' nella sentenza 38017, 'anche a voler ritenere che la confisca fosse da giudicare facoltativa, il giudice di merito ha implicitamente motivato sulla pericolosita' della disponibilita' dell'autovettura impiegata per una gara di velocita''. Da qui il rigetto del ricorso di Emanuele. F. condannato pure al pagamento delle spese processuali. Torna all'indice di questa sezione Torna a inizio pagina

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