Il documento sottolinea che le nuove misure portano ad una rivisitazione in senso restrittivo delle circostanze che legittimano gli spostamenti

di Gabriella Lax - Dopo l'entrata in vigore delle nuove regole circa gli spostamenti, il capo della polizia Franco Gabrielli ha inviato una circolare (in allegato) ai questori di tutta Italia e, per conoscenza anche ai prefetti e ai Comandi generali dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza.

Coronavirus, Gabrielli: «Servono indicazioni più restrittive»

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Le avvisaglie c'erano state qualche giorno fa, con le dichiarazioni dello stesso capo della polizia che aveva chiarito, sempre in relazione agli spostamenti, «Servono indicazioni più restrittive e di sanzioni più efficaci. Purtroppo è un dato preoccupante e anche sconcertante. Nel momento in cui vediamo file di camion dell'Esercito che accompagnano in altre località salme di tante persone che non ce l'hanno fatta, vedere queste persone che, magari anche rispondendo a un'esigenza comprensibile, stanno nei parchi e aumentano il nostro impegno sotto il profilo del controllo, è una cosa da non consentire».

Coronavirus, la circolare ai questori sulla stretta agli spostamenti

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La circolare accompagna il nuovo modello dell'autodichiarazione e fa riferimento al decreto del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del 22 marzo 2020, evidenziando come «tali misure sono accompagnate da una rivisitazione in senso restrittivo delle circostanze che legittimano gli spostamenti al di fuori della privata abitazione nella fase attuale dell'emergenza».

Coronavirus ed esigenze di assoluta urgenza per gli spostamenti

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Gabrielli, ribadisce poi le chiare modalità per le quali sarà possibile muoversi, lo ricordiamo: «comprovate esigenze lavorative, le esigenze di assoluta urgenza e i motivi di salute». Questi, evidenzia il capo della polizia, sono gli unici «motivi legittimanti» per spostarsi dalla propria abitazione. In relazione alle tante e frequenti domande fatte dai colleghi delle questure spiega che«rientra negli spostamenti per comprovate esigenze lavorative il tragitto (anche pendolare) effettuato dal lavoratore dal proprio luogo di residenza, dimora e abitazione al luogo di lavoro».

Ed aggiunge che «rientrano nelle esigenze di assoluta urgenza anche i casi che si stanno ripetendo con una certa frequenza in questi giorni in cui l'interessato si rechi presso grandi infrastrutture del sistema dei trasporti (aeroporti, porti e stazioni ferroviarie)». La giustificazione, in questo caso, è motivata dal fatto di «trasferire propri congiunti alla propria abitazione».

Scarica pdf circolare ai questori

Foto: 123rf.com
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