L'ordinanza del ministro Speranza in vigore da oggi 21 marzo al 25 marzo dispone un'ulteriore stretta alle attività che contribuiscono a diffondere il contagio da coronavirus

di Annamaria Villafrate - Dal 21 al 25 marzo sono in vigore le misure restrittive previste dall'ordinanza del Ministro della Salute Speranza (sotto allegata), anche se, vista la situazione, si pensa d'intervenire con decreto per disporre restrizioni ancora più severe, soprattutto in Lombardia, la Regione più colpita dal Covid19. L'ordinanza si pone lo scopo di rendere uniforme su tutto il territorio nazionale alcune misure che, fino a oggi, sono state prese da alcune amministrazioni locali.

Coronavirus: i nuovi divieti del ministro Speranza

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L'ordinanza del 20 marzo del Ministro Speranza impone ulteriori restrizioni a cittadini e attività per uniformare la disciplina sull'intero territorio nazionale e contrastare il contagio da Coronavirus. Le nuove strette si applicano infatti anche alle Regioni e alle Province a statuto speciale compatibilmente con i loro statuti e le norme di attuazione.

Le restrizioni sono in vigore dal 21 al 25 marzo, giorno di scadenza del dpcm che aveva già imposto limitazioni agli spostamenti e alle attività di bar e ristoranti.

Al momento non sono ancora previste le chiusure di supermercati, ipermercati e attività di somministrazione di alimenti e bevande nel fine settimana. Una misura di cui si è parlato molto negli ultimi giorni, ma che, secondo il Presidente Conte ha il risvolto negativo di creare più code, più assembramenti e quindi più contagi.

Pachi chiusi e niente attività all'aperto

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L'ordinanza vieta l'ingresso a parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici e, alla luce della difficoltà di far comprendere alla popolazione il rischio di diffusione del contagio da Covid, il Ministro vieta lo svolgimento di qualsiasi attività ludica all'aperto. Nella consapevolezza della necessità per alcuni cittadini di dover svolgere attività fisica per problematiche di salute è consentito fare movimento solo nei pressi della propria abitazione e sempre nel rispetto della distanza di sicurezza di un metro dalle altre persone.

Sull'abitudine della corsa mattutina e serale interviene anche il Ministero dello Sport, invitando gli sportivi e gli appassionati di rinunciare a questa attività in questo momento così critico, se non è strettamente necessario per ragioni di salute.

Somministrazione cibi e bevande aperti solo in ospedali e autostrade

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Chiusi tutti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande presenti all'interno delle stazioni ferroviarie e lacustri e delle aree di servizio e di rifornimento carburante, tranne quelli siti lungo le autostrade, che sono autorizzati sono a vendere prodotti da asporto da consumarsi comunque fuori dei locali. Aperti anche quelli presenti all'interno degli ospedali e degli aeroporti, con l'obbligo in ogni caso di assicurare il rispetto della distanza interpersonale di sicurezza di almeno un metro.

Vietati gli spostamenti nelle seconde case

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Proprio in vista dell'arrivo del fine-settimana, il Ministro della Salute vieta nei giorni festivi, prefestivi e in quelli che li seguono e li precedono, tutti gli spostamenti verso le abitazioni diverse da quelle principali, comprese le seconde case destinate alle vacanze.

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Scarica pdf Ordinanza Ministero della Salute 20 marzo 2020

Foto: 123rf.com
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