Il ministro De Micheli firma il decreto. Contributo di 30 euro per chi acquista un seggiolino anti-abbandono e rimborso per chi lo ha già acquistato

di Gabriella Lax - Seggiolini anti-abbandono per i bimbi, dal prossimo 20 febbraio scattano bonus e rimborsi (vedi la guida Seggiolini anti-abbandono). Il ministro ai Trasporti ed alle Infrastrutture Paola De Micheli ha firmato il decreto ad hoc. Previsto un rimborso di 30 euro anche per chi lo ha già acquistato.

Come ottenere il bonus

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È arrivata dunque l'attesa firma del ministro per l'assegnazione del contributo o del rimborso per l'acquisto dei dispositivi antiabbandono. Come chiarisce lo stesso sito del Mit, per ottenere il bonus sarà necessario registrarsi a partire del 20 febbraio sulla piattaforma informatica Sogei accessibile su www.sogei.it o su www.mit.gov.it. Ricordiamo che il bonus è stato pensato per aiutare i consumatori nell'acquisto dei dispositivi anti-abbandono (il cui costo va dai 50 ai 100 euro circa).

Erogazione del contributo

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L'articolo 52 del decreto fiscale istituisce anche presso il ministero delle infrastrutture un fondo per la concessione dell'incentivo da 30 euro per l'acquisto dei dispositivi. Si tratta di 15,1 milioni di euro per il 2019 e 5 milioni di euro per il 2020. Il contributo sarà erogato mediante il rilascio di un buono spesa elettronico del valore di 30 euro valido per l'acquisto di un dispositivo anti-abbandono per ogni bambino di età inferiore ai quattro anni.

Cosa fare se l'acquisto è già stato fatto

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Anche chi lo ha già acquistato avrà diritto al rimborso. Per averlo bisognerà farne richiesta registrandosi sulla piattaforma Sogei entro sessanta giorni dal 20 febbraio, allegando copia del giustificativo di spesa.

Dal 6 marzo scattano le multe

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I seggiolini antiabbandono sono diventati obbligatori per chi trasporta in auto i bambini di età inferiore ai quattro anni dallo scorso 7 novembre. Al momento, c'è stata una sospensione delle multe, che però finirà il prossimo 6 marzo. Da quella data in poi scatteranno le sanzioni. Ma c'è tutto il tempo per mettersi in regola.


Foto: 123rf.com
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