Cambia lo statuto del comitato insieme ad altre regole. Le eccedenze che, allo stato attuale, ammontano a circa 3 milioni di euro andranno al fondo del microcredito e non più a Rousseau

di Gabriella Lax - Cambiano le regole in casa del Movimento 5 Stelle: le restituzioni andranno al fondo del microcredito e non più all'associazione Rousseau.

M5S, restituzioni al microcredito

[Torna su]

Il cambiamento è avvenuto, qualche giorno fa, con la registrazione della modifica dello Statuto del Comitato per le rendicontazioni e i rimborsi del M5s. Il cambiamento prevede che i residui dei fondi destinati al Comitato non andranno più all'associazione Rousseau, ma al fondo microimprenditorialità. «Tutte le somme ricevute dal Comitato dovranno essere versate al Fondo appositamente costituito per il Microcredito o agli enti e soggetti individuati dagli iscritti al M5s previa consultazione online». L'altra modifica pattuita riguarda l'ampliamento del perimetro del Comitato anche alle restituzioni dei parlamentari europei e con «facoltà di utilizzo per i portavoce regionali».

Ecco a quanto ammonta il fondo

[Torna su]

Le eccedenze che, allo stato attuale, ammontano a circa 3 milioni di euro, a fine legislatura andranno al fondo per il microcredito e non più all'Associazione Rousseau. Nonostante le modifiche dello Statuto non viene eliminata la quota mensile di 300 euro che gli eletti devono versare all'associazione che gestisce il voto online.

Le altre modifiche

[Torna su]

Viene cambiato l'articolo 16, con l'introduzione della clausola che spiega: «Se allo scioglimento del Comitato dovessero restare fondi a disposizione, questi verranno devoluti al Fondo per il microcredito, mediante versamento a favore della microimprenditorialità». Cambia così la destinazione delle eccedenze, che prima confluiva nelle casse di Rousseau e che era stata una delle problematiche più in discussione da molti parlamentari al momento del loro addio. Sono stati inoltre modificati gli articoli 1 e 4, per allargare l'obbligo di rendicontazione «anche ai parlamentari europei e prevederne la facoltà di utilizzo per i portavoce regionali». Ricordiamo che la durata del Comitato è prevista per statuto fino al «novantesimo giorno successivo al termine della XVIII legislatura, coincidente con lo scioglimento delle Camere e comunque fino all'integrale utilizzo dei fondi impegnati».


Foto: 123rf.com
In evidenza oggi: