Al via i bandi Agea per acquisto derrate alimentari per i i più bisognosi. Farina e pomodori distribuiti ai poveri in Italia. L'obiettivo per il 2020 è aumentare le donazioni

di Gabriella Lax - Ripartono con l'Agea (Agenzia per i pagamenti in agricoltura) i bandi di gara per il sostegno agli indigenti, per l'affidamento della fornitura di farina di grano tenero tipo "00" in confezioni da 1 chilogrammo. A dare la notizia, dal sito del ministero, Teresa Bellanova, titolare del dicastero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Bellanova: primo bando per acquisto di 3 milioni di Kg di farina

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Si tratta di un aiuto alimentare agli indigenti in Italia per un importo di 1,25 milioni di euro. «Abbiamo lavorato in queste settimane - sottolinea il ministro - per risolvere un problema che aveva bloccato le gare e ora è stato pubblicato l'avviso per la fornitura di 3 milioni di chilogrammi di farina 00, utilizzando i fondi FEAD del Ministero del Lavoro. Ringrazio gli uffici per il lavoro di questi giorni, diamo una notizia attesa da tempo dagli enti caritativi che col loro insostituibile impegno fanno sì che questi aiuti arrivino ai più bisognosi. Garantire l'accesso al cibo è un nostro dovere. Anche per questo con la Legge di bilancio abbiamo voluto rafforzare l'intervento sul fondo nazionale per aumentare gli acquisti di alimenti da destinare agli indigenti. In queste ore di festa chiedo di nuovo alle aziende italiane di donare, di recuperare le eccedenze e aiutare chi è in difficoltà. Possiamo farlo insieme».

Il secondo bando: polpa di pomodoro per oltre 6,2 milioni di chilogrammi

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Due bandi nel giro di pochi giorni per acquistare genere di prima necessità destinati agli indigenti. Perché dopo la farina è toccato al pomodoro. L'Agea ha poi provveduto ad emanare un bando di gara per la fornitura di oltre 6,2 milioni di chilogrammi di polpa di pomodoro per il sostegno alimentare agli indigenti (per quasi 5,5 milioni di euro).

L'obiettivo per il 2020 è aumentare le donazioni

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Lo stesso ministro ha poi chiarito l'obiettivo per il 2020 «è aumentare le donazioni dei privati al fondo nazionale e recuperare le eccedenze, impedendo lo spreco alimentare e dando assistenza concreta ai più poveri. Un terzo del cibo prodotto viene sprecato, non possiamo permetterci di rimanere fermi senza agire». Le risorse economiche per l'operazione sono state tratte dal Fondo nazionale per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti.


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