Approvato dal Consiglio dei Ministri il regolamento che modifica e integra la disciplina relativa al rilascio dei permessi di soggiorno ai minori stranieri non accompagnati
di Lucia Izzo - Il 21 dicembre, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell'interno Luciana Lamorgese, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati.

Nel dettaglio, attuando quanto previsto dall'articolo 22 della legge 7 aprile 2017, n. 47, recante misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati, il Regolamento va a modificare il al d.P.R. 31 agosto 1999, n. 394. Il testo, dunque, modifica e integra la disciplina regolamentare vigente, con particolare riferimento al rilascio dei permessi di soggiorno e della conversione degli stessi al raggiungimento della maggiore età.

Nell'ambito delle politiche di accoglienza e integrazione degli immigrati, il Parlamento è intervenuto più volte negli ultimi anni per disciplinare la tutela nei confronti dei minori stranieri non accompagnati.

MSNA: Le dimensioni del fenomeno

Le dimensioni del fenomeno hanno assunto un volume ragguardevole negli ultimi anni, soprattutto a seguito delle politiche migratorie che hanno portato molti rifugiati ad abbandonare le loro terre d'origine.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali pubblica con cadenza semestrale report statistici relativi ai dati sui minori stranieri non accompagnati segnalati in Italia. Inoltre, con cadenza mensile, sono pubblicati Report statistici sintetici relativi ai dati sulla presenza dei minori stranieri non accompagnati raccolti e censiti dalla Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione del medesimo ministero.
L'Atlante dei minori stranieri non accompagnati di Save the Children stima che, al 31 dicembre 2017 risultavano essere giunti in Italia via mare 15.779 minorenni non accompagnati. A dicembre 2018 il Report del Ministero del Lavoro segnalava 10.787 minori presenti e censiti. L'ultimo report di Novembre 2019, invece, parla di 6.369 minori presenti e censiti, di cui il 94,1% di sesso maschile.

Minori stranieri non accompagnati: la legge

Nel 2017 è stata approvata una legge organica sui minori stranieri presenti in Italia, la L. n. 47/2017, anche nota come Legge Zampa (dal nome della prima firmataria on. Sandra Zampa), che ha modificato la normativa in materia con l'obiettivo di rafforzare le tutele nei confronti dei minori e garantire un'applicazione uniforme delle norme per l'accoglienza su tutto il territorio nazionale.
La nuova legge, fortemente sostenuta da Save the Children e dalle più autorevoli organizzazioni di tutela dei diritti, rappresenta un testo all'avanguardia e un vero e proprio modello di riferimento a livello europeo.
Nel dettaglio, il provvedimento trova applicazione nei confronti dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) presenti nel territorio dello Stato.
Si tratta dei minorenni non aventi cittadinanza italiana o dell'UE che si trovano, per qualsiasi causa, nel territorio dello Stato o che sono altrimenti sottoposti alla giurisdizione italiana, privi di assistenza e di rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell'ordinamento italiano.

Le misure

Per sostenere le attività di accoglienza dei minori da parte dei comuni è stata riconosciuta a tutti i minori non accompagnati la possibilità di accedere ai servizi territoriali, finanziati con il Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell'asilo.
La Legge ha introdotto il divieto assoluto di respingimento alla frontiera dei minori stranieri non accompagnati, respingimento che non può essere disposto in alcun caso. È stato inoltre modificata la disciplina relativa al divieto di espulsione dei minori stranieri. In tema di accoglienza, sono state introdotte significative modifiche alle disposizioni del decreto legislativo n. 142 del 2015.
Per potenziare l'efficacia delle tutele nei confronti dei minori non accompagnati, la legge n. 47/2017 ha reso più celere l'attivazione delle indagini familiari del minore e introdotto un criterio di preferenza dell'affidamento ai familiari rispetto al collocamento in comunità di accoglienza.
In particolare, la legge ha introdotto una procedura unica di identificazione del minore, che costituisce il passaggio fondamentale per l'accertamento della minore età, da cui a sua volta dipende la possibilità di applicare le misure di protezione in favore dei minori non accompagnati.
Il successivo D.L. 113/2018 ha disposto che, al compimento della maggiore età, i neo maggiorenni richiedenti asilo rimangono nei centri di seconda accoglienza dei comuni (SIPROIMI) fino alla definizione della domanda di protezione internazionale.
Ciononostante, dall'approvazione della Legge Zampa rimangono ancora molte criticità che richiedono ulteriori interventi, nonché provvedimenti attuativi volti a rendere effettive le novità previste e l'avvio del percorso sociale per il rilascio dei permessi di soggiorno e per l'accertamento dell'età.

Permessi di soggiorno semplificati

[Torna su]
Il Regolamento approvato in esame preliminare a Palazzo Chigi, in particolare, semplifica le tipologie di permesso di soggiorno destinate ai minori stranieri non accompagnati.

Nel dettaglio, viene stabilito che al minore sia rilasciato un permesso "per minore età", salvo che sia affidato o posto sotto la tutela di un cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante con il quale conviva. In quest'ultimo caso sarà, invece, rilasciato un permesso "per motivi familiari".

Entrambe le tipologie di permesso consentiranno comunque di svolgere attività lavorativa e formativa finalizzata all'accesso al lavoro. Al compimento della maggiore età, ai titolari dei permessi di soggiorno si applicano le disposizioni di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, sulla possibilità di conversione del permesso di soggiorno.

In evidenza oggi: