(Cassazione penale, sez. VI, 10 maggio 2006, n. 29769 )
Con stringatissima motivazione, consistente nel mero richiamo alle esimenti di cui all'art. 384, 1 comma c.p., la corte esclude la punibilità della condotta - che pur integrerebbe gli estremi del delitto di favoreggiamento personale (di cui all'art. 378 c.p.) - tenuta dalla madre che ha reso ai Carabinieri delle dichiarazioni false e reticenti al fine di evitare al figlio le gravi e inevitabili conseguenze sulla libertà e sull'onore che gli sarebbero derivate dall'accertamento della sua colpevolezza per il delitto di ricettazione ex art. 648 c.p. ....leggi tutto....
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