Parola al Senato sul provvedimento che mira a sopperire alle criticità relative al personale scolastico istituendo un concorso straordinario per la scuola secondaria. Tutte le novità e il testo
di Lucia Izzo - Con 282 voti a favore e 212 contrari, la Camera si è pronunciata nel pomeriggio di ieri, 3 dicembre 2019, sul decreto "salva precari bis". Si tratta della conversione in legge del D.L. n. 126/2019 recante misure di straordinaria necessità e urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti.

Il provvedimento mira, in particolare, ad affrontare situazioni critiche relative al personale scolastico, delle università e degli enti di ricerca. Dopo l'esame delle Commissioni competenti, il testo del decreto legge (qui sotto allegato), come predisposto dal Consiglio dei Ministri, è apparso notevolmente ridimensionato da un corposo pacchetto di emendamenti. Il provvedimento passa ora al Senato per il via libera definitivo.

Ecco le novità:

Concorso straordinario

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Il MIUR è autorizzato a bandire, accanto a un concorso ordinario da 24mila posti destinato ai prof. abilitati, anche un concorso straordinario per titoli ed esami per docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, finalizzata all'immissione in ruolo e a fornire l'abilitazione all'insegnamento nella scuola secondaria.
La partecipazione alla procedura è riservata ai soggetti, anche di ruolo, che, tra l'anno scolastico 2008/2009 (anziché il precedente 2011/2012) e l'anno scolastico 2019/2020 abbiano svolto su posto comune o di sostegno, almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive. I soggetti che raggiungono le tre annualità di servizio prescritte unicamente in virtù del servizio svolto nell'anno scolastico 2019/2020 partecipano con riserva alla procedura.
Inoltre, i partecipanti dovranno aver svolto almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre. Anche il servizio svolto su posto di sostegno in assenza di specializzazione è considerato valido ai fini della partecipazione alla procedura concorsuale.
I docenti che nell'anno 2019/2020 sono al terzo anno di annualità di servizio, potranno inserirsi con riserva al percorso straordinario, purché entro il 30 giugno 2020 abbiano completato il servizio sia completato (almeno 180 giorni di servizio anche non continuativi o servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino agli scrutini finali).
I candidati dovranno aver svolto almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre. Il servizio svolto su posto di sostegno in assenza di specializzazione è considerato valido ai fini della partecipazione alla procedura concorsuale per la classe di concorso.

Partecipazione a fini abilitativi

Si estende la facoltà di partecipare al concorso straordinario anche ai docenti, ai fini dei tre anni di servizio, siano stati impegnati in percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) e nei progetti regionali, ai fini abilitativi.
Anche i docenti con tre anni di servizio nel periodo su indicato, prestato anche cumulativamente presso le istituzioni statali e paritarie, potranno partecipare ai soli fini di conseguire l'abilitazione.

Riapertura graduatorie terza fascia

Ancora, si prevede, presumibilmente entro al primavera 2020, la riapertura delle graduatorie di istituto della terza fascia nelle scuole secondarie, con validità triennale fino al 2023: gli aspiranti insegnanti potranno iscriversi o aggiornare la loro posizione. I nuovi iscritti dovranno possedere i 24 CFU.
Si prevede di istituire, al fine di favorire l'attribuzione degli incarichi di supplenza, delle graduatorie provinciali, distinte per posto e classe di concorso.

Insegnanti di religione

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Con una nuova norma, il MIUR viene autorizzato a bandire, entro l'anno 2020, previa intesa con il Presidente della Conferenza episcopale italiana, un concorso per la copertura dei posti per l'insegnamento della religione cattolica che si prevede siano vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023.

Addetti alla pulizia nelle scuole

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Il MIUR è autorizzato anche ad avviare una procedura selettiva finalizzata ad assumere alle dipendenze dello Stato, a decorrere dal 1° gennaio 2021, il personale impegnato per almeno cinque anni, anche non continuativi, purché includano il 2018 e il 2019, presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari, in qualità di dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento dei predetti servizi.

D.S.G.A. facenti funzione

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Si prevede la possibilità di "promuovere" gli assistenti amministrativi di ruolo, che abbiano svolto a tempo pieno le funzioni di direttore dei servizi generali e amministrativi per almeno tre interi anni scolastici, a decorrere dall'anno scolastico 2011/2012.

Tale "promozione" potrà arrivare qualora tale personale non possegga il titolo di studio specifico (laurea) previsto dalla normativa vigente per l'accesso al profilo di D.S.G.A.; tuttavia tali soggetti potranno ambire al ruolo ma solo in subordine ai vincitori dell'apposito concorso bandito nel 2018 da 2004 posti. Inoltre, vengono elevati del 30% i posti messi a concorso per la singola regione.

Scarica pdf D.L. Salva Precari Bis

Foto: 123rf.com
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