Secondo il Ministro Patuanelli servono «scadenze frazionate», di contrario avviso l'Arera. La questione interessa quasi 20 milioni di clienti solo nel mercato elettrico

di Gabriella Lax - All'orizzonte si profila un'altra proroga per la fine del mercato tutelato che riguarda le bollette di luce e gas. Un passaggio che, dopo il decreto concorrenze e il Milleproroghe, sarebbe dovuto avvenire entro luglio 2020. Si pensa ad un allungamento a fine anno o ad un rinvio al 2021.

Patuanelli: «Serve un passaggio frazionato»

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Ma anche questa scadenza per il passaggio completo al libero mercato, lo stop alla fornitura di energia elettrica e gas ai consumatori a condizioni fissate dall'Autorità del settore, probabilmente sarà rimandata. È necessario più tempo e non solo. Serve definire un percorso che porterà «con scadenze frazionate» all'uscita dal mercato della maggior tutela. Così secondo il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, sentito in audizione dalla Commissione Industria del Senato a proposito delle linee programmatiche del suo dicastero.

Cosa accadrà dunque dal prossimo primo luglio?

Di altra opinione rispetto al ministro era stata l'Arera, secondo la quale «i servizi di tutela di prezzo non saranno più disponibili. La continuità della fornitura sarà comunque garantita ai clienti di piccola dimensione che non avranno ancora un contratto nel mercato libero, in modo che non subiscano alcuna interruzione durante il periodo necessario a trovare una nuova offerta».

L'Arera suggerisce due fronti per gestire al meglio la transizione: gradualità nell'implementazione e la necessità di monitoraggio in modo da favorire un passaggio senza traumi dal regime di tutela di prezzo a quello di ultima istanza con condizioni economiche che non spiazzino le offerte del mercato libero.

Serve maggior consapevolezza dei clienti

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Per Patuanelli, non si tratta, stavolta, di posticipare ancora la data «altrimenti ci ritroveremo con le stesse condizioni. Bisogna fare quei passi che consentiranno una maggiore consapevolezza dei clienti e una maggiore offerta, con un percorso che ci porterà con scadenze frazionate a uscire dal mercato della maggior tutela». In sostanza, secondo il ministro: la questione legata al superamento del regime tariffario di maggior tutela deve «essere accompagnata da un lato con una maggior consapevolezza dei clienti e dall'altro con un aumento dei venditori, cosa che oggi non consente un'uscita da quel mercato immediata e completa dal 2020».

Maggior tutela, a quando il rinvio?

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La proroga, secondo Patuanelli potrebbe essere breve. Due le strade percorribili: posticipo fino a fine 2020 dunque, ma resta ancora in piedi anche l'opzione di un rinvio di un anno. Un ruolo importante, in questo senso, lo avranno le interlocuzioni anche informali con l'Authority di settore, compreso il probabile scaglionamento con un percorso a tappe che preveda scadenze intermedie differenziando tipologie di utenze (dando più tempo a famiglie e microimprese rispetto alle imprese più strutturate) o tipologia di servizio (gas ed energia elettrica).


Foto: 123rf.com
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