Lo prevede il D.L. n. 126/2019 "salva precari bis" che autorizza l'indizione di un concorso straordinario per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado
di Lucia Izzo - Dopo la firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è approdato in Gazzetta Ufficiale (del 30 ottobre 2019) il D.L. n. 126/2019 (qui sotto allegato) approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 10 ottobre e recante "Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti".

Il provvedimento, ribattezzato "salva precari bis", dovrà ora passare l'esame del Parlamento e la sua conversione in legge, come di consueto, dovrà avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta.

Scuola secondaria: concorso straordinario 24mila posti

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In apertura, il MIUR viene autorizzato a bandire, contestualmente al concorso ordinario per titoli ed esami, entro il 2019, una procedura straordinaria per titoli ed esami per docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, finalizzata all'immissione in ruolo, nonché all'abilitazione dell'insegnamento nella scuola secondaria.

La procedura straordinaria sarà bandita a livello nazionale, ma organizzata su base regionale e volta a definire, per la scuola secondaria, una graduatoria di vincitori, distinta per regione e classe di concorso, nonché per l'insegnamento di sostegno, per complessivi 24mila posti.

La procedura è bandita per le regioni, classi di concorso e tipologie di posto per le quali si prevede che, negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023, vi siano posti vacanti disponibili. Le immissioni, ove occorra per rispettare il limite annuale previsto dallo stesso decreto, potranno essere disposte anche successivamente sino all'esaurimento della graduatoria dei 24mila vincitori.

Si potrà partecipare alla procedura in un'unica regione per il sostegno oppure, in alternativa, per una sola classe di concorso. Si potrà, inoltre, partecipare sia alla procedura straordinaria che al concorso ordinario anche per la medesima classe di concorso e tipologia di posto.

Requisiti d'accesso

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Alla procedura straordinaria potranno partecipare i soggetti, anche di ruolo, che congiuntamente:
a) tra l'anno scolastico 2011/2012 e quello 2018/2019 abbiano svolto, su posto comune o di sostegno, almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive;
b) abbiano svolto almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre;
c) posseggono, per la classe richiesta, il titolo di studio di cui all'art. 5 del d.lgs. n. 59/2017.
Per la partecipazione ai posti di sostegno è richiesto l'ulteriore requisito del possesso della relativa specializzazione. Il servizio viene considerato se prestato come insegnante di sostegno oppure in una classe di concorso compresa tra quelle di cui all'art. 2 del d.P.R. n. 19/2016 e s.m.i, incluse le classi di concorso a esse corrispondenti.
Tuttavia, il servizio preso in considerazione sarà unicamente quello prestato nelle scuole secondarie statali, mentre chi ha prestato servizio presso le scuole paritarie potrà partecipare alla procedura unicamente ai fini dell'abilitazione all'insegnamento.

Procedura

La selezione prevede una prova scritta computer based, con quesiti a risposta multipla riguardanti il programma di esame previsto per la prova dei concorsi per la scuola secondaria banditi nel 2018; per superarla sarà necessario un punteggio minimo di 7/10. Seguirà poi la formazione di una graduatoria di vincitori in base al punteggio riportato nella prova e della valutazione dei titoli.
I vincitori verranno ammessi al periodo di formazione iniziale e prova che consentirà altresì di acquisire i 24 CFU con oneri a carico dello Stato. A fornire ulteriori dettagli sarà un bando del MIUR che definirà, tra l'altro, i titoli valutabili e il punteggio a essi attribuibile, i posti disponibile per regione, classe di concoso e tipologia d corso e la composizione delle commissioni di valutazione. Un decreto, sempre del MIUR, definirà le modalità di acquisizione dei CFU per i vincitori durante il periodo di formazione e l'integrazione del periodo di formazione iniziale e prova con una prova orale.

Concorso riservato DSGA

Dalla prima versione del D.L. era emersa l'intenzione di stabilizzare i DSGA facenti funzione, ruolo ricoperto spesso da personale amministrativo, privo dell'adeguato curriculum previsto dalla legge (in primis, la laurea), adibito a tale ruolo apicale per necessità dell'Istituto e vacanza del posto.
Tale "passaggio" è stato stralciato nella versione definitiva del testo. L'accesso al concorso riservato ai DSGA sarà dunque concesso ai soli laureati.

Dirigenti tecnici

Il testo prevede misure per dare l'avvio al reclutamento di dirigenti tecnici per assicurare la funzionalità delle istituzioni scolastiche, nonché la proroga da sei a nove anni della scadenza della validità delle abilitazioni scientifiche nazionali.

Impronte digitali

Viene precisato che il personale degli istituti scolastici ed educativi nonché i dirigenti scolastici, saranno esclusi dal meccanismo di rilevazione biometrica delle presenze di cui all'art. 2 della L. n. 56/2019.

Trasporto scolastico

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Il decreto, consente ai Comuni di percepire dalle famiglie, per l'accesso a servizi di trasporto degli alunni, una quota inferiore ai costi sostenuti dall'ente locale per l'erogazione del servizio, o addirittura di non percepire alcuna quota e dunque concedere gratuitamente il servizio. Dovrà tuttavia essere rispettato l'equilibrio di bilancio.

Esenzione Me.Pa.

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Il decreto prevede che le disposizioni in tema di ricorso al mercato elettronico e di utilizzo della rete telematica non trovano applicazione nei confronti delle Università statali e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM)", per l'acquisto di beni e servizi funzionalmente destinati all'attività di ricerca.

Scarica pdf D.L. n. 126/2016 Salva Precari Bis

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