Roma (Adnkronos) - Via libera alla bugia cui si ricorre sul lavoro per difendersi da qualche accusa. La licenza di mentire pero' ha un confine ben preciso: il lavoratore, infatti, non puo' coinvolgere nella menzogna i colleghi di lavoro ignari. Pena il licenziamento. Lo ha stabilito la Sezione Lavoro della Cassazione in una sentenza con la quale i giudici si sono occupati del caso di un agente di scorta di un furgone portavalori di un istituto di credito della Puglia. L'uomo era stato licenziato per aver fatto sottoscrivere a due colleghi 'ignari' una lettera contenente una versione dei fatti non corrispondente al vero.

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