L'AIGA, l'associazione dei giovani avvocati, ha sottoscritto un protocollo con il Miur per la diffusione della cultura della legalità nelle scuole

di Gabriella Lax - La cultura della legalità va insegnata nelle scuole, affinchè diventi il criterio di selezione eletto anche per le future generazioni. A tal proposito, lo scorso 17 luglio, il presidente dell'Aiga, Alberto Vermiglio ha sottoscritto un protocollo con il Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca, per diffondere la cultura della legalità nelle scuole, grazie anche al fondamentale apporto dei giovani avvocati.

Aiga e Miur siglano un protocollo legalità nelle scuole

Il protocollo ideato grazie ad un'intuizione degli avvocati Erica Trio e Carlo Foglieni, e realizzato con l'indispensabile apporto degli avvocati Anna Lops e Mariangela Di Biase, succedutesi nel tempo alla guida del dipartimento nazionale AIGA, durerà 3 anni e riguarderà argomenti quali il bullismo ed il cyber-bullismo, l'uso di sostanze stupefacenti e la guida in stato d'ebbrezza. «L'avvocatura - ha chiarito Vermiglio - ha il dovere di sostenere iniziative che portino i legali fuori dalla litigiosità dei Tribunali e vicino alle nuove generazioni che sono il futuro naturale della nostra società - evidenziando inoltre - l'importanza della sottoscrizione di un protocollo che riconosca ai giovani avvocati competenze professionali utili alla promozione della cultura della legalità e del senso civico all'interno delle realtà scolastiche, riaffermando così anche la funzione sociale dell'avvocato», apprezzando la sensibilità del Ministero verso le predette tematiche. Dal canto suo, il ministro Bussetti ha evidenziato l'opportunità di «promuovere nei giovani l'esercizio della cittadinanza attiva quale fondamento di una convivenza civile basata sui valori della Costituzione italiana, della solidarietà, della partecipazione responsabile e della cooperazione».


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