Il Consiglio dei Ministri lo scorso 21 luglio ha approvato un disegno di legge che delega il Governo a rivedere la normativa sulla titolarità e sulla commercializzazione dei diritti di trasmissione (radiotelevisiva o in altre reti di comunicazione elettronica) dei campionati di calcio e di altre competizioni calcistiche a livello nazionale. Il provvedimento si pone la finalità di garantire l'equilibrio competitivo tra tutti i partecipanti agli eventi sportivi e la massima trasparenza nella gestione dei predetti diritti di trasmissione. In particolare la delega prevede la commercializzazione in forma centralizzata dei diritti televisivi del calcio (esclusi i diritti di archivio) e con procedure tipiche dell'evidenza pubblica, garantendo la presenza di più operatori nella distribuzione dei prodotti audiovisivi e la stipula dei contratti la cui durata eviti posizioni dominanti. La ripartizione dei proventi in parti uguali almeno per metà degli stessi, mentre le restanti risorse saranno ridistribuite in base al bacino di utenza e ai risultati sportivi conseguiti, con una quota residua destinata a fini di mutualità generale del sistema sportivo. Il provvedimento ha poi stabilito che sul rispetto della normativa, nell'ambito delle rispettive competenze, vigileranno l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e l'Antitrust.

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