Lo scorso 9 giugno , il Consiglio dei Ministri ha approvato il provvedimento che prevede misure per il rilancio ed il completamento del processo di liberalizzazione del settore energetico e per la razionalizzazione dell'approvvigionamento di energia sulla base del risparmio e dello sviluppo delle fonti rinnovabili. Il disegno di legge conferisce al Governo un'ampia delega a rivedere l'intera normativa sull'elettricità ed il gas, dando contestuale completa attuazione agli indirizzi europei in materia non ancora interamente recepiti. Anche le questioni relative alle modalità di risparmio di energia e di sviluppo delle fonti rinnovabili sono affidati ad una specifica delega, che ha fra i punti qualificanti l'innalzamento degli obiettivi quantitativi attualmente previsti per il perseguimento dell'efficienza energetica, il contenimento della dispersione energetica degli edifici (anche attraverso azioni di promozione di apparecchi di uso quotidiano per i cittadini, quali condizionatori e pompe di calore, a minore consumo), un reale sviluppo dell'energia solare, incentivi per l'uso di veicoli efficienti dal punto di vista energetico e di biocarburanti, nel quadro di un'efficace sinergia con le Regioni e con gli Enti locali. Il 13 luglio 2006 è stato assegnato alla X° Commissione permanente (Industria, commercio, turismo) del Senato della Repubblica, in sede referente, il disegno di legge concernente "Delega al Governo per completare la liberalizzazione dei settori dell'energia elettrica e del gas naturale e per il rilancio del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili, in attuazione delle direttive comunitarie 2003/54/CE, 2003/55/CE e 2004/67/CE" (A.S. 691).

In evidenza oggi: