Approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge di riforma della magistratura onoraria che recepisce le indicazioni emerse dal tavolo tecnico tra via Arenula e le associazioni rappresentative

di Marina Crisafi - Ok alla riforma della magistratura onoraria e all'estensione del gratuito patrocinio alla negoziazione assistita ma niente decreto sicurezza-bis, né decreto famiglia.

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È questo il bilancio della lunga riunione del consiglio dei ministri, protrattasi ieri per l'intera notte, da cui si è emerso il via libera ai due disegni di legge sopraindicati, oltre a quello sull'inclusione scolastica e sull'amministrazione della pubblica sicurezza, ma nulla di fatto per il decreto sicurezza-bis fortemente voluto dal vicepremier e ministro dell'interno Matteo Salvini. Stessa sorte per il decreto famiglia e natalità proposto dall'altro vicepremier e ministro del lavoro Luigi Di Maio.

Per entrambi infatti si è soltanto provveduto ad avviare l'esame rinviando a tempi "più maturi", probabilmente ormai post elezioni europee.

Ok a riforma magistratura onoraria

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Sul fronte magistratura onoraria, il ddl approvato introduce modifiche alla disciplina sulla riforma organica approvata nella scorsa legislatura.

Il testo, si legge nel comunicato diffuso da palazzo Chigi, "ha l'obiettivo di raggiungere una più razionale e funzionale gestione della figura del magistrato onorario e recepisce alcune delle indicazioni scaturite dal Tavolo tecnico istituito con decreto del Ministro della giustizia del 21 settembre 2018, per migliorare le condizioni della magistratura onoraria".

Le novità per i giudici onorari

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Tra le novità, che intendono apportare una serie di modifiche di natura fiscale, previdenziale e organizzativa alla riforma Orlando:

- si restringe il regime delle incompatibilità dei magistrati onorari di cui all'art. 5 in relazione ai casi di rapporti di parentela, affinità e coniugio tra magistrato onorario e il "familiare" esercente la professione forense;

- si estende parzialmente ai magistrati onorari la disciplina di cui all'art. 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, al fine di consentire l'assegnazione ad altra sede per assistere un familiare con disabilità;

- si modificano le modalità di pagamento delle indennità dei magistrati onorari, stabilendo una cadenza bimestrale al posto di quella trimestrale.

Riforma magistratura onoraria: Bonafede, un provvedimento necessario

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Il testo approvato è "un provvedimento necessario - per - fermare lo tsunami che avrebbe comportato la 'riforma Orlando'" ha affermato il ministro Bonafede a margine dell'approvazione. Un intervento, più volte annunciato, che inizia a concretizzarsi: "un nuovo inizio, un nuovo punto di partenza per una categoria importantissima del servizio giustizia". La magistratura onoraria rappresenta, infatti, ha concluso il Guardasigilli, "una componente importante del sistema, garantendo un contributo significativo al concreto funzionamento del servizio ai cittadini".


Foto: 123rf.com
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