Giusy Versace presenta in Parlamento la proposta di cui è prima firmataria per il reclutamento degli atleti paralimpici nei Gruppi Sportivi Militari e nei Corpi dello Stato

di Gabriella Lax - Equiparare il trattamento economico tra atleti paralimpici e atleti normodotati in forza ai gruppi sportivi militari e offrire anche ai paralimpici le stesse opportunità lavorative al termine della carriera agonistica. Questa in sostanza la proposta di legge di cui è prima firmataria Giusy Versace, presentata a Montecitorio.

Atleti paralimpici: presentata la proposta di legge

La proposta di Legge per il reclutamento degli atleti paralimpici con disabilità fisiche nei Gruppi Sportivi Militari e Corpi dello Stato (la numero 1721), firmata al momento da 40 deputati di Forza Italia e presentata ufficialmente il 1° aprile scorso, potrebbe arrivare in aula già durante la prossima estate.

La proposta, in sintesi, chiede di equiparare il trattamento economico tra atleti paralimpici e gli atleti normodotati in forza ai ruppi sportivi militari, e di offrire anche ai paralimpici le medesime opportunità lavorative al termine della carriera agonistica, consentendo loro di scegliere se congedarsi o prendere servizio, cosa che con le attuali normative non accade. In questo modo, anche molti ruoli di ufficio, in tutte le forze dell'ordine, potrebbero essere ricoperti da persone disabili.

Alla conferenza stampa di presentazione, accanto alla Versace, c'erano il presidente dei deputati di Forza Italia Mariastella Gelmini, il presidente del CIP Luca Pancalli e, in veste di moderatore, il giornalista del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport Claudio Arrigoni. Anche il presidente del Coni Giovanni Malagò, assente per impegni, ha voluto dare il proprio contributo attraverso un videomessagio nel quale ha parlato di un «Progetto di legge importante, di grande significato». «Ho lavorato a lungo su questa proposta - chiarisce Giusy Versace - sono stati mesi di notti insonni, studi, approfondimenti e confronti ed essere qui quest'oggi è per me una grande emozione perché, se approvata, questa legge rappresenterebbe una svolta nel mondo dello sport e un'opportunità di crescita per il mondo paralimpico. Sono felice che siano intervenuti tutti i capi dei dipartimenti e i responsabili dei Gruppi Sportivi Militari e Corpi dello Stato con i loro atleti, e sono grata del fatto che abbiano accolto il mio invito e offerto la loro collaborazione».


Foto: 123rf.com
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