Il numero delle rate per recuperare i periodi di studio che non risultano coperti da contribuzione aumenta da 60 fino ad un massimo di 120

di Gabriella Lax - Nel caso di riscatto della laurea, il numero delle rate per recuperare i periodi di studio che non risultano coperti da contribuzione aumenta da 60 fino ad un massimo di 120. E' una delle novità apportate al decretone su reddito di cittadinanza e quota 100 da oggi all'esame dell'aula di Palazzo Madama.

Riscatto laurea in 120 rate, anziché in 60

Inoltre, per sopperire all'esodo del personale pubblico, impiegato nel comparto della giustizia che decide di usufruire dello "scivolo" della quota 100, viene autorizzato il reclutamento di altri addetti, anche in deroga all'articolo 30 del decreto legislativo 165 del 2001 (che disciplina il lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche). Queste le modifiche previste in due emendamenti del governo al decretone di cui si discute oggi in Senato.

La commissione Lavoro di palazzo Madama ha completato le votazioni sulle proposte di modifica (inizialmente, ne erano state depositate circa 1.600, a firma soprattutto di esponenti delle opposizioni), consegnando il testo all'esame dell'assemblea.

Quindi, per quanto riguarda la laurea, viene stabilito il raddoppio delle possibilità di rateazioni per riscattare gli anni di studio per gli under 45, con la specifica degli oneri per l'applicazione della misura: 8 milioni di euro per il 2019, 16,1 milioni per il 2020, 24,4 milioni per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023, somme ricavate «mediante riduzione del Fondo per gli interventi strutturali di politica economica» (legge 307/2004).


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